
Vogliamo fare un lungo passo indietro? Cosa ci racconti dei primi
tempi dei Bad Manners?
I Bad Manners hanno iniziato la loro carriera sui banchi di scuola, dove
si distinguevano per il loro comportamento non proprio da "lecchini". La data di
riferimento è il 1976, quindi 22 anni fa, a
Londra, nell'East side, dove sono nato. Tra le nostre prime esperienze posso ricordare il
concerto di Stonehenge, in cui ci siamo trovati ad esibirci, con nostra e loro sorpresa,
di fronte ad un mucchio di hippy completamente stravolti dalle droghe. Subito dopo abbiamo
iniziato un piccolo tour, che ci ha permesso di andare un po' in giro, senza però
riuscire a visitare da turisti i posti in cui andavamo. Ci siamo divertiti tantissimo.
Quante volte siete venuti in Italia? E perchè l'hanno scorso
avete dato forfait per ben due volte?
Beh, non è certo la prima volta che veniamo qui, visto che molti anni fa
abbiamo partecipato al Festival di Sanremo. In quell'occasione, per prendere in giro
tutti, mi sono girato e ho mostrato il culo alle telecamere. Questo fatto ha provocato non
poche reazioni, e anche una certa notorietà. In seguito siamo stati molto spesso in
Italia, quasi 1-2 volte all'anno, mentre l'anno scorso i rispettivi tour manager, italiano
e inglese, non si sono messi d'accordo e le date italiane sono saltate.
Sappiamo che possiedi un ristorante-albergo molto particolare a
Londra: i tuoi clienti preferiti sono delle persone non molto simpatiche alle bilance, e
quindi anche i letti sono rinforzati, oltre i piatti. è vero?
È vero. Noi cuciniamo anche cibo italiano come pasta, spaghetti, pizza.Tutto quello che
non fa bene noi lo facciamo, e perciò noi incoraggiamo a mangiare molto. Ora però stiamo
cambiando posto, stiamo traslocando da dove siamo, ci sposteremo a Brighton, sai dov'è?
È un posto famoso, noi la chiamiamo la Rimini d'Inghilterra perché è sul mare e c'è un
sacco di gente che si incontra....
Perché stasera non hai suonato "Black Night" (tratta
dall'ultimo disco, cover dei Deep Purple)? Amo quella canzone.

C'è che non l'abbiamo fatta stasera per un motivo: il cibo era troppo
buono per noi...per poi cantare "Black Night", anche se so che questo brano alla
gente piace molto.
Nella prima formazione dei Bad Manners militava Nick Welsh, bassista, in arte "King
Hammond" (tra l'altro ha registrato anche un disco solista dal titolo "Blow your
mind", e con Melazzini e Rallo di Skabadip, l'abbiamo visto in azione il 16 aprile
1998 al Container di Milano, come spalla a Dave Barker e Laurel Aitken, dove ha fatto una
brutta figura perché lui e la sua band talvolta non si ricordavano i brani dei due
cantanti. Quella sera a cena, mentre assaporava il primo piatto di spezzatino, Mr. Hammond
prese in giro il suo ex collega "Buster", imitandolo mentre si ingozzava e
tirava fuori la lingua. È stata una scena molto divertente, ma ancora più divertente il
seguito, perchè in fondo il King, pur prendendosi gioco del suo vecchio amico, si è
dimostrato della stessa "pasta", anche se ce ne siamo resi conto solo al terzo
piatto di spezzatino, peraltro divorato con ingordigia!
Come mai King Hammond se ne è andato con i Selecter?
Penso che sia stata una questione di soldi: nessuno se ne è mai andato
dai Bad Manners perchè gli piaceva di più la musica di qualcun altro. Chi ama lo Ska e
inizia a suonare con i Bad Manners, rimane con i Bad Manners. Anche con i Selecter eravamo
compagni di scuola, e all'inizio non c'era rivalità. Poi loro, dando vita al 2Tone con
gli Specials e i Madness, hanno creduto che volessimo imitarli, quando invece noi avevamo
iniziato già da tempo, nel 1976, come ho detto, e così dopo un po' ognuno ha seguito la
sua strada.

Com'è la tua vita ora a Londra?
Bella domanda, è molto ubriaca! Adesso sono ad un bivio della mia vita e
credo che andrò a vivere per un po' in Sud America a suonare con gruppi Ska di quei
posti, alla ricerca dello Ska perduto.
Per esempio che band?
Ci sono molte band delle quali ho sentito parlare in Sud America, ho
sentito come suonano, ho parlato con loro. Ho una grande lista e credo che le conoscerò
tutte, farò anche dei tour con alcune apparizioni sul palco: questi sono i miei piani. E
poichè quando sarò in giro non potrò essere coinvolto in una sola formazione, mi
porterò una videocamera e registrerò tutto quello che vedrò nel mondo. Questo è il mio
modo di essere, anche se non ho mai dimenticato i Bad Manners e sarà così per sempre
fino a che morirò.

Immagino che tu abbia saputo della morte di Judge Dread...
Quante volte ho parlato con lui! Abbiamo partecipato tutti al suo funerale, tutti erano
molto tristi, eccetto me, io ero felice perchè credo che la felicità si trovi nella
morte e credo che si debba bere,
bere e bere per celebrare e rendere vivo lo spirito dell'uomo, mai essere tristi, mai
piangere neanche per un minuto: ecco come mi piacciono i funerali. Quando morirò non
voglio che nessuno pianga, voglio che ridano, voglio un party enorme. (Laurel Aitken,
il "padrino dello Ska", in un'intervista tenutasi in occasione del sopracitato
concerto del 16 aprile al Container di Milano, ci ha riferito che Buster sarebbe arrivato
in ritardo e, ovviamente, ubriaco...)
Qual è la tua birra preferita?
La mia birra preferita è la Guinness.
Ma è una birra irlandese e non inglese! Perchi il nome Bad Manners come nome
della band? Per il vostro comportamento?
Sì, per il nostro comportamento siamo diversi da tanti altri gruppi: noi siamo come una
grande famiglia e possediamo un buon senso dell'umorismo. Bad Manners è stato il nome che
ci siamo dati inizialmente per i nostri problemi a scuola.

Perché non hai portato dei CD da vendere?
Perchi abbiamo dimenticato le borse!
Cosa hai mangiato stasera?
Pasta, carne, birra.
Non ti piace il vino?
Sì mi piace, ma non sono un gran bevitore di vino...
Preferisci la birra?
No, preferisco la Tequila! Posso dire una cosa? So che non è stato facile perché ci sono
state poche band Ska in Italia, ma voglio ringraziare tutti i fan italiani per essere
stati fedeli allo Ska e a noi per cosl tanto tempo. Ciao!
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